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29 ottobre 2010

Pasta al cioccolato

Fede è da poco tornata da Londra e, fra i tanti regali che mi ha portato, ce n'era uno molto particolare.
Una confezione di pasta fatta con il cioccolato, nello specifico delle penne rigate.


Le abbiamo preparate per il pranzo l'altro giorno e devo ammettere che non sono niente male. Nella sequenza fotografica potete vedere gli ingredienti e la preparazione del tutto.









Ecco cosa occorre per preparare un piatto di penne al cioccolato:
 - La pasta (ovviamente)
 - Il Mascarpone (si, quello del tiramisù)
 - Il salmone affumicato
 - Il parmigiano grattugiato
 - Delle cozze (no scherzo dai)
 - Uno stomaco forte (dipende dai casi)

Il procedimento è semplice, dopo aver cotto la pasta (senza sale) si scola e la si unisce a due/tre cucchiai di mascarpone (cucchiaio=spoon in inglese, quindi nella mia testa la colonna sonora era questa dei Dave Matthews che potete ascoltare qui) e al salmone a pezzetti, una bella dose di parmigiano, a scaglie o grattugiato come preferite, et voilà, la vostra pasta al cioccolato è pronta da gustare.

Non è male, il contrasto del cacao amarissimo e del salmone rendono il piatto delizioso da mangiare, anche se, come dice Antonio, alla sera forse... (per leggere il testo di seguito selezionatelo col mouse... ma è parecchio sporco come termine vi avverto) cagherete sangue

Bon appetit

28 ottobre 2010

Intel inside... and outside

Ci sono prodotti e marche che sono facilmente riconoscibili anche solamente per la colonna sonora o il jingle.


La Intel è una di queste.


Qui di seguito un video geniale che lo riproduce in un modo alquanto bizzarro e spettacolare

Buona visione




Ps. Io sicuramente avrei mancato il bersaglio 

La stufa a gas

Sono giorni che a Reggio Calabria piove che Dio la manda... e visto che fondamentalmente le strade sono state progettate da geometri ubriachi, ogni volta che piove un po' più del normale si trasformano in laghi, torrenti in piena.

Ieri lo svincolo autostradale era un fiume in piena, letteralmente, non esagero tanto per fare, l'acqua mi arrivava al finestrino (e non guido una smart cabrio)...pazzesco!!!

Cooooooomunque

Causa gelo in casa ieri mi sono deciso e sono andato ad acquistare la bombola del gas per la stufa.

Come è giusto che sia, poco prima di arrivare al negozio il cielo si è riaperto e l'acqua ha ripreso a scorrere copiosa. Parcheggio davanti al negozio, prendo l'ombrello e scendo di corsa.

Appena mi vede, il figlio della proprietaria, pensa bene di scappare nel retro, per la serie: "col cazzo che ti carico la bombola in macchina con sta pioggia".

Vabbé, faccio spallucce, pago e mi prendo 25 chili di bombola sul groppone.

E qui succede il putiferio: poggio la bombola a terra, apro il cofano e mi rendo conto che non la posso sollevare con una sola mano, quindi mi infilo il manico dell'ombrello fra collo e spalla, un po' come si fa per tenere il telefono, mi piego sulle ginocchia e afferro la bombola con un unico gesto, ma l'ombrello sbatte sul bordo del cofano e si gira al contrario, comincia a piovermi addosso, infilo la bombola nel cofano in fretta e furia e lo chiudo.

Nel tentativo di chiudere l'ombrello ne spezzo una stecca ma vaffanculo chi se ne frega, mi sto lavando, lo chiudo alla meno peggio, lo sbatto in auto e lo seguo di volata.
Purtroppo il mio parcheggiare vicino al negozio mi ha dato uno svantaggio logistico chiamato "canaletta"... quindi proprio sopra il mio sportello c'è una cascata che, proprio nel momento del mio slancio atletico, mi riempie il collo e la schiena di acqua gelida.

Sono in auto, zuppo e ansimante, e mi rendo conto che sono solo a metà dell'opera.

Sotto casa mia la situazione migliora sotto il profilo della pioggia, ma peggiora causa merdaio sul marciapiede.
Scarico la bombola con una mano, faccio lo slalom fra gli stronzi di cane e mi guadagno la porta di casa.

E così, con un possente gesto da macho, poso l'ombrello all'ingresso e tiro su la bombola per le scale... e li l'ultimo colpo basso del destino mi frega, regalandomi un bel crampo che mi paralizza il collo.

... merda...

Da domani braciere e carbonella



26 ottobre 2010

Ai miei tempi.. parte seconda

Piccolo up sul post dei giorni passati.








Alla fine non era un pub ne altro tipo di locale.
Domenica sera hanno inaugurato una nuova scuola di ballo, quindi sono salvo.


Mi sono comunque ritrovato, qualche giorno fa, a chiacchierare con un ragazzino che stava aiutando i genitori alla cassa nel loro panificio:


"pago due euro"
"mamma torno otto euro vero?"
"ma che sei bravo... se comunque i tuoi ti fanno lavorare troppo fagli presente che è sfruttamento del lavoro minorile, e poi chiama il telefono azzurro" (si, raramente mi faccio i cazzi miei)
"ma no, magari potessi lavorare invece che andare a scuola"
"lascia stare, ascoltami, è molto meglio andare a scuola, ti diverti di più, fidati"


Detto questo ho realizzato che:
Ok sono ufficialmente un giovane vecchio, e la prossima settimana saranno trentatré!
20 ottobre 2010

Iphone 4 e iPad, la parodia



Nulla da aggiungere, godetevi il video :)




Un grazie per Luca Sartoni che l'ha scovato e postato sul suo blog :D


E uno che è la naturale conseguenza del primo... geniali, davvero geniali :D







19 ottobre 2010

Ai miei tempi...

Come ci si rende conto che si sta invecchiando?
Quali sono i segnali che ci fanno capire che è ora di smetterla di girare con le scarpe da tennis ai piedi e farci un paio di scarpe normali? Che non possiamo più usare il cappellino indossato al contrario e lo zainetto?? 

Come riconoscere la nostra linea d'ombra personale?
Non posso paralare per tutti ovviamente, ma la mia oggi l'ho vista chiara.


Il primo è sicuramente sentirsi chiamare "signore" da un moccioso qualunque.  "signore a chi stronzo!! che c'ho solo dieci forse quindici anni più di te??portati bene"


Per non parlare dei mutamenti estetici degni di X men. Capelli bianchi in primis (ma quelli li avevo pure a diciotto anni) denti che si perdono (e purtroppo non sono più quelli da latte)... e soprattutto strappi muscolari mentre si pulisce il parabrezza appannato (è successo ad una persona che conosco, giuro) e crampi notturni.

Un altro indizio è il perenne dolore di schiena (ieri mi è caduto un foglio a terra e non sono riuscito a chinarmi per raccoglierlo, l'ha dovuto fare un amico 15 anni più vecchio di me) e gli occhiali per lavorare al computer.


In più ogni tanto fumo la pipa, che tanto da giovane non è (a meno che non sia taroccata, ma non è il mio caso)

Insomma, la demenza senile galoppante mi ha dato per diverso tempo gli spunti per capire che non ho più vent'anni

Ma stasera ho toccato il fondo.

Di ritorno da lavoro ho notato che, a 10 metri dal portone di casa mia, un vecchio deposito è stato quasi totalmente ristrutturato a mò di locale. Da fuori sbirciando ho potuto solo notare qualche parete biancha, quindi non ho capito se diventerà un negozio o locale notturno. Già il fatto di "guardare i lavori altrui" mi riporta alla mente immagini di vecchietti che commentano i cantieri edili o i lavori stradali, quegli anziani che stanno li, con le mani dietro la schiena e la testa leggermente piegata di lato a commentare il modo di lavorare dei giovani operai.


Ma la cosa che mi ha davvero spaventato è stata il pensare: 
"Cavolo ma se qui ci fanno un pub non troverò più parcheggio la sera, dovrò lasciare la macchina chissà dove e farmela a piedi"


E peggiorando con: "Beh al massimo posso pensare di pagare per farmi il parcheggio riservato, di quelli con il palo del divieto di sosta e il numero di targa del proprietario"


Finendo con: "minchia ma il rumore? riuscirò a dormire??"


Non mi rimane che andare alla posta ad aspettare la pensione e farmi la vasca da bagno con lo sportello laterale





14 ottobre 2010

Il fratellino

Mia sorella Alessandra, la mamma di Alice presto sarà mamma per la seconda volta.
Grande contentezza in famiglia ovviamente, un bambino illumina la casa, porta tantissima allegria e gioia di vivere. Uno splendore in miniatura che con poche parole mal pronunciate o solo faccine strane (se penso a Ludovico che si spreme per fare la cacca ancora rido :-)) fa sbellicare dalle ristate tutti i presenti in una stanza.


Ieri ero a pranzo a casa dai miei e si discuteva sulla visita dal ginecologo e sul fatto che, al 98% sara un maschietto. Il primo maschio di casa!! Per la gioia di tutti i portatori sani di testosterone presenti nell'albero genealogico della famiglia.


Un maschio al quale regalare palloni da calcio, pistole giocattolo, transformers, macchinine giocattolo, chitarre giocattolo e quando sarà più grande bambole gonfiabili... giocattolo!!


Le probabilità, per quanto alte, comunque non sono certe al 100% e c'è sempre la possibilità che, in zona Cesarini, arrivi una femminuccia.


Si discuteva sulle varie preferenze e rivolgendomi a mia nipote le chiedo:
"Alice ma tu preferisci avere un fratellino o una sorellina??"
e lei, con la bocca piena di spaghetti al sugo mi risponde tranquilla e seria
"Io voglio un cavallo"
"... ?! "
"Nero"


Spero proprio per mia sorella che il desiderio di mia nipote non venga esaudito... non basterebbe un cesareo



13 ottobre 2010

La 25° Ora





Un film che ho rivisto tre volte al cinema è la venticinquesima ora di Spike Lee. 
Qui di seguito un fenomenale Edwan Norton in uno dei monologhi più belli dell'intero film.
Se vi sentite offesi questo è il domicilio di Spike Lee, potete andare a trovarlo li :)


Godetevi il video





Restando in tema con il post di ieri (soprattutto nella conclusione in esso celata)





12 ottobre 2010

Dovete proprio andarci





A tutti quelli che:

  • "ah sei un grafico, figo anche io!" e poi usano tonnellate di filtri di photoshop
  • "sei un grafico e non usi mac?!"
  • "ma quello è un iphone?
  • "si ma tanto Gimp è uguale se non meglio di Photoshop."
  • "io? Io sono un art director"
  • "no ma è troppo difficile!!"
  • "andiamo, partiamo, facciamo" e poi non si muovono mai
  • "no, non ne ho il tempo" e poi si fanno le pennichelle ogni pomeriggio
  • "le cose importanti sono altre"
  • "sei fortunato, gli altri non hanno quello che hai tu" 
  • "no, non posso farcela"
  • "questo è il mio mestiere, lo faccio da vent'anni" 
  • "eh ma sono tutti uguali!"
  • "è una vita che non ci sentiamo" ma non fanno una telefonata
  • "mi ammazzo di lavoro" e sono buttati su facebook ogni giorno
  • "io guardo solo film/leggo solo libri/ascolto solo musica impegnata"
  • "noooo, bisogna formattare"
  • "il mac è meglio del pc non scherzare"
  • "berlusconi è perseguitato"
  • "il microonde fa venire il cancro"
  • "e che ci vuole a fare un sito web?" 
  • "io c'ho l'ipod e l'ipad,"
  • "aspettami cinque minuti" e poi sono ore
  • "dobbiamo assolutamente chiudere per domani" e poi spariscono per delle settimane
  • "no, deve essere più cosi e più cosà" e poi sono gusti degli anni ottanta
  • "certo, io ho vissuto a londra ma sono tornato/a perché volevo costruire qualcosa qui"
  • "faccio tutto io, io ho sempre ragione, gli altri non fanno un cazzo"
  • "nooo, io prendo molto di più per un logo!!"
  • "ma nooo, non è di moda"
  • "questo ssiii è di moda"
  • "sai, sono un'artista"
  • "hai anche amici gay?? che schifo!!"
  • "extracomunitari di merda"
  • "Yoko Ono è una grande artista"
  • "dai piccola quindicenne, gioca un po' con me"
Per tutte le cose di cui sopra, e per le altre mille che non ricordo

Andatevene tutti AFFANCULO!!!






8 ottobre 2010

L'acqua gassata



Una volta la odiavo, non riuscivo proprio a farmela calare, la ferrarelle su tutte, soprattutto quando la bottiglia era stata aperta da un po'... non lo so, non ci amavamo molto.


Poi un giorno a Roma è scattata  la scintilla. Avevano finito la "naturale" e mangiare un pezzo di pizza vicino piazza Navona stava diventando un impresa prossima a diventare tentato suicidio senza l'aiuto di liquidi, e cosi ho ceduto alla piccola e frizzante bottiglietta.


Sarà stata l'aria della capitale o i funghi forse allucinogeni della pizza, com'è come non è quella sorsata di acqua mi ha sistemato la digestione e il pranzo tutto.


Adesso ne compro a casse, ho il frigo pieno (solo di acqua e dadi da brodo in questo momento, ma questa è un'altra storia) la bevo sempre, la porto in ufficio nella borraccia di Muji, la bevo durante il pranzo, la mattina dopo colazione, durante i pasti e mentre faccio Daimoku.


La bevo al posto della minerale, quindi sempre. Digerisco e sono felice.
Proprio come in una réclame (réclame?? ma come parlo stasera?... vabbé)


Comunque, tutto questo per spiegare che non è mia abitudine andare in giro a ruttare in faccia alle cassiere del supermercato... tutto qui.


Ma capita, e come sempre, capita a me.


Madame, chiedo scusa, è colpa dell'acqua.


Foto Michael Casker







4 ottobre 2010

Il mio tempo libero



Questi giorni sono pieni zeppi di vita reale da vivere e cose da fare e disfare, quindi non mi è possibile scrivere un post decente, nonostante la cartella "bozze" piena


Quindi fatelo voi per me, immaginate io abbia scritto il post più bello del mondo, fatevi una grassa risata - se siete in pubblico grassa, sonora e seguita da pianto di felicità - spargete la voce fra amici e conoscenti e magari commentate felici del mio operato


Denghiu



Ps. La foto rappresenta quello che vorrei fare io in questo momento